Oculista, ottico, optometrista e ortottista. Questo è il dilemma!
Se ultimamente hai riscontrato qualche problema alla vista, che sia una leggero fastidio agli occhi o un annebbiamento, oppure ci vedi perfettamente ma ci tieni a tenere sotto controllo il tuo visus perfetto, rivolgerti alla persona di maggior competenza potrebbe non essere così scontato.
La salute degli occhi viene curata da una serie di professionisti che si occupano di diversi settori e problemi: oculista, ottico, optometrista e ortottista.
Quali sono le differenze? A chi puoi rivolgerti per risolvere il tuo problema? Cerchiamo di vederci chiaro.
Ottico
La differenza tra ottico e oculista è un po’ come quella che c’è tra l’odontotecnico e l’odontoiatra: il primo è l’esperto che crea gli strumenti per la risoluzione del problema, il secondo è il professionista che cura le malattie, effettua le diagnosi e può anche ricoprire la figura di tecnico.
L’ottico è quindi colui che crea le lenti per gli occhiali, le montature, il telaio e tra le sue competenze c’è il controllo della vista e la vendita di lenti su prescrizione da parte dell’oculista.
Oculista
L’oculista è il dottore. Possiede una laurea in medicina, può anche essere chirurgo e possiede attestati e abilitazioni nel settore. Diagnostica e cura malattie che colpiscono gli occhi e le sue competenze spaziano da semplici esami della vista a complesse operazioni agli occhi. È la figura professionale che prescrivere lenti e farmaci per la cura degli occhi.
Optometrista
L’optometria è un percorso di laurea che dura 3 anni ma si può essere optometrista anche in seguito all’acquisizione di un diploma regionale. Svolge anche lui diagnosi di malattie agli occhi ed è autorizzato a prescrivere cure e farmaci, oltre che lenti, ma lo fa in casi specifici, come anomalie oculari o condizioni particolari, come nel caso di una fornitura di strumenti per persone ipovedenti.
Non è abilitato a eseguire operazioni chirurgiche e nella gran parte dei casi, reindirizza verso un oculista.
Ortottista
Anche l’ortottista ha frequentato un corso di laurea triennale ma tra le sue competenze rientrano la diagnosi e il trattamento di alcuni disturbi legati alla mobilità degli occhi. Tra i disturbi più comuni trattati dall’ortottista vi sono lo strabismo o il cosiddetto occhio pigro.
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