Anche le lenti a contatto hanno la loro storia!
Giornaliere, bifocali, colorate e chi più ne ha più ne metta! Oggi sul mercato esistono diverse tipologie di lenti a contatto in base alle esigenze di ognuno. Vi siete mai chiesti come sono nate? Ecco qui un breve excursus della loro storia.
Storia delle lenti a contatto: invenzione recente o passata?
Alcuni studiosi ritengono che un primo esperimento in materia di lenti a contatto sia stato fatto dal maestro dei maestri Leonardo da Vinci a inizio del ‘500. Nel corso del test Leonardo provò ad immergere l’occhio all’interno di una sfera contenente dell’acqua per valutare l’efficacia del suo campione di sistema correttivo.
Arrivando a metà ‘800, voliamo in Inghilterra, dove il fisico John Herschel ebbe l’idea di poter correggere i difetti visivi applicando direttamente negli occhi un piccolo dispositivo.
Le lenti così come le conosciamo oggi…
Tondeggianti e piccole, ecco come le lenti a contatto si sono configurate oggi nell’immaginario visivo comune. E così le aveva pensate e progettate nel 1887 Eugen Fick, ottico svizzero. Il modello venne poi realizzato dall’azienda Zeiss in Germania. Queste prime lenti a contatto avevano però alcuni difetti: erano pesanti, potevano essere indossate solo per poche ore ed erano estremamente fragili.
Nonostante questo, fu comunque un gran bel passo avanti rispetto al livello di innovazione dell’epoca.
Un processo innovativo
Nel 1959 il chimico Otto Wichterle creò le prime lenti a contatto morbide, grazie allo sviluppo dell’idrogel. E fu subito comfort! Niente più fastidi e irritazioni!
Il mondo delle lenti a contatto è stato così travolto da un turbine di continue piccole innovazioni, fino a diventare oggi un dispositivo super richiesto e adatto a rispondere a esigenze diverse, mediche e non solo!
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